Ciao a tutti.. scrivo un post per tutte quelle persone che giudicano qualcosa o qualcuno prima di parlare e trarre conclusioni affrettate!
Come molti di voi sapranno non sono un gran lettore di libri.. a dire il vero sono proprio un pessimo lettore: nella mia carriera ho letto solamente tutti i libri di Fabio Volo e le guide turistiche dei miei viaggi.. sono troppo un grande vero?! :-P
Comunque sia.. in questi giorni sto leggendo il libro "RADIO-GRAFIA di un DJ che non piace" di Marco Mazzoli.. famosissimo DJ dello Zoo di 105; me lo sto divorando.. un meno di una settimana sono arrivato a pagina 240.. e lo posso confermare.. Marco [sì per nome.. come se fosse uno di famiglia!] è veramente una persona formidabile!!!
Tante persone appena sentono pronunciare "Zoo di 105" o "Marco Mazzoli".. rispondono "programma pieno di parolaccie", "sono volgari", "che schifo"!
Beh.. io sfido chiunque nel dirmi che durante la giornata, a parte qualcuno che è in percentuale veramente minimissima, non pronunci qualche parolaccia nei propri discorsi e nessuno si scandalizza di quello che dice. Non è educativo.. ne sono pienamente convinto.. ma purtroppo nel 2011 questo è il linguaggio dei giovani e non solo giovani.. e per arrivare a loro.. bisogna essere come loro.. come noi.
Beh.. tutto questo per dirvi che in questo libro c'è la storia di una ragazzo che si è "fatto un culo così" per arrivare dov'è ora.. uno di quei ragazzi che ha sempre creduto in se stesso e nelle proprie capacità, per arrivare a fare quello che fa.. un ragazzo che ha fatto tanta tanta tanta gavetta prendendo schiaffi a destra e a sinistra, ma tutti presi per crescere come persona e professionalmente!
Arriviamo al dunque: oggi leggendo l'ultima pagina del capitolo 17.. a pagina 236 una frase che Marco ha scritto mi ha lasciato senza parole.. ve la riporto qui senza farvi perdere troppo tempo.
[...] E aveva ragione. Quell'uomo mi aveva insegnato un mestiere, mi aveva fatto crescere e tuttora, nonostante lo senta raramente, se dovesse chiedermi alle quattro del mattino e chiedermi di raggiungerlo perchè ha un problema, prenderei la macchina o l'aereo oppure andrei a piedi, e mi precipiterei subito da lui. La gratitudine è fondamentale per crescere e, anche se Claudio per un periodo mi ha distrutto psicologicamente, gli sarò sempre debitore per avermi fatto diventare il professionista che sono oggi. Non bisogna mai dimenticarsi di chi ti ha aiutato... non bisogna dimenticarlo mai. [...]
Ecco.. questo è Marco Mazzoli. Niente di più.
Come molti di voi sapranno non sono un gran lettore di libri.. a dire il vero sono proprio un pessimo lettore: nella mia carriera ho letto solamente tutti i libri di Fabio Volo e le guide turistiche dei miei viaggi.. sono troppo un grande vero?! :-P
Comunque sia.. in questi giorni sto leggendo il libro "RADIO-GRAFIA di un DJ che non piace" di Marco Mazzoli.. famosissimo DJ dello Zoo di 105; me lo sto divorando.. un meno di una settimana sono arrivato a pagina 240.. e lo posso confermare.. Marco [sì per nome.. come se fosse uno di famiglia!] è veramente una persona formidabile!!!
Tante persone appena sentono pronunciare "Zoo di 105" o "Marco Mazzoli".. rispondono "programma pieno di parolaccie", "sono volgari", "che schifo"!
Beh.. io sfido chiunque nel dirmi che durante la giornata, a parte qualcuno che è in percentuale veramente minimissima, non pronunci qualche parolaccia nei propri discorsi e nessuno si scandalizza di quello che dice. Non è educativo.. ne sono pienamente convinto.. ma purtroppo nel 2011 questo è il linguaggio dei giovani e non solo giovani.. e per arrivare a loro.. bisogna essere come loro.. come noi.
Beh.. tutto questo per dirvi che in questo libro c'è la storia di una ragazzo che si è "fatto un culo così" per arrivare dov'è ora.. uno di quei ragazzi che ha sempre creduto in se stesso e nelle proprie capacità, per arrivare a fare quello che fa.. un ragazzo che ha fatto tanta tanta tanta gavetta prendendo schiaffi a destra e a sinistra, ma tutti presi per crescere come persona e professionalmente!
Arriviamo al dunque: oggi leggendo l'ultima pagina del capitolo 17.. a pagina 236 una frase che Marco ha scritto mi ha lasciato senza parole.. ve la riporto qui senza farvi perdere troppo tempo.
[...] E aveva ragione. Quell'uomo mi aveva insegnato un mestiere, mi aveva fatto crescere e tuttora, nonostante lo senta raramente, se dovesse chiedermi alle quattro del mattino e chiedermi di raggiungerlo perchè ha un problema, prenderei la macchina o l'aereo oppure andrei a piedi, e mi precipiterei subito da lui. La gratitudine è fondamentale per crescere e, anche se Claudio per un periodo mi ha distrutto psicologicamente, gli sarò sempre debitore per avermi fatto diventare il professionista che sono oggi. Non bisogna mai dimenticarsi di chi ti ha aiutato... non bisogna dimenticarlo mai. [...]
Ecco.. questo è Marco Mazzoli. Niente di più.
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